La passione per la discesa nel Blu a caccia di prede,l'istinto primordiale, la voglia di cibarsi di ciò che si cattura...il silenzio...l'armonia...la fluidità...il blu....


lunedì 17 gennaio 2011

Domenica, sole, mare e.........

Anche stavolta le fatiche non sono andate perse, la dose di fosforo e omega 3 per la famiglia è stata portata a casa!

E' vero si tratta di poca cosa, ma a volte bisogna sentirsi appagati di quello che il mare ti concede, la stagione dei "lupi" è in pieno fermento, ma sinora non me ne sono capitate a tiro di grosse. Speriamo che prossimamente la dea bendata voglia premiare le mie fatiche con qualcosa di veramente eccezionale.

mercoledì 12 gennaio 2011

La Cultura dell'acqua




COMUNICATO STAMPA

Centro Meridionale di Educazione Ambientale
Città di Sorrento

Ambiente & Media 2010-2011
La Cultura dell’Acqua

Il Centro Meridionale di Educazione Ambientale (CMEA), fondato trent’anni fa dal prof. Antonino Fiorentino, nell’ambito delle rinnovate attività scientifico-didattiche intraprese in quest’ultimo periodo propone una serie di proiezioni dedicate all’acqua come bene primario dell’uomo e della terra, e in particolare al mare.
La serie di film che saranno presentati nel cineforum “Al cinema, per amore dell'acqua” curato da Luigi Russo (vedi programma allegato) intende proporre, attraverso le molteplici sfaccettature del mezzo cinematografico, un’ampia panoramica delle problematiche dell’elemento acquatico al fine di favorire una rinnovata sensibilità della sua importanza. Commedie drammatiche, documentari, cartoni animati: ognuno dei sei film selezionati porterà all’attenzione un aspetto del mondo acquatico. Prima di ogni proiezione un esperto delle tematiche affrontate, secondo prospettive ed esperienze più diverse – docenti e ricercatori, dall’area umanistica, alla scientifica, dalla passione e la pratica subacquea all’impegno nel sociale – introdurrà l’argomento del film e proporrà una serie di chiavi di lettura al pubblico intervenuto.
Il cineforum, aperto a tutti, si terrà a partire da venerdì 14 gennaio alle 20,30 presso la sede del CMEA, situata all’interno del Chiostro di san Francesco in Sorrento. Aprirà il ciclo il film inchiesta di Irina Salina, Flow. Per amore dell’acqua (2008), appunto dedicato all’acqua, o meglio al nostro pianeta, grande corpo filtrante che da milioni di anni ha preservato, utilizzato, riciclato, purificato acqua. Ma noi negli ultimi cinquant’anni, sporcando e rendendo inutilizzabili ogni giorno miliardi di metri cubi d’acqua, è riuscito ad avvelenare falde, uccidere fiumi, inaridire il mare. Manca l’acqua, mancherà sempre di più. Già oggi sono milioni gli esseri umani che non hanno accesso ad alcuna fonte di acqua potabile e saranno sempre di più e si batteranno e faranno guerre per avere l’acqua. Flow ha raccolto dati, ascoltato testimonianze, cercato storie per comporre un quadro completo di quello che gli esperti chiamano “21st Century’s global water crisis”. Un film appassionato e approfondito, allo stesso tempo scientifico e militante. A introdurre il film il prof. Augusto Festino, docente del Liceo Scientifico Gaetano Salvemini di Sorrento ed esperto in materia.

Programma:
Al cinema, per amore dell’acqua
a cura di Luigi Russo

Venerdi 14 Gennaio 2011, ore 20.30, Sede Cmea
Per amore dell’acqua di Irina Salina
Introduce Prof. Augusto Festino

Venerdi 21 Gennaio 2011, ore 20.30, Sede Cmea
Le grand bleu di Luc Besson
Introduce Dott. Antonio Mario

Giovedi 28 Gennaio 2011, ore 20.30, Sede Cmea
Oceani di Jacques Cousteau
Introduce Dott. Pier Paolo Falco

Venerdi 4 Febbraio 2011, ore 20.30, Sede Cmea
L’isola di ferro di Mohammad Rasoulof
Introduce Prof. Mariella Nica

Venerdi 11 Febbraio 2011, ore 20.30, Sede Cmea
Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki
Introduce Dott.Luigi Russo

Venerdi 18 Febbraio 2011, ore 20.30, Sede Cmea
Welcome di Philippe Lioret
Introduce Don Carmine Giudici

Il direttore del C.M.E.A.
Prof. Giovanni Fiorentino
Il Sindaco
Avv. Giuseppe Cuomo

4 Uomini a pesca......

Eravamo in quattro - Peppe, Nicola, io e Mimmo. Eravamo seduti lungo la scalinata che ci riportava a casa, ansimando e parlando di come eravamo messi male - intendo messi male da un punto di vista medico, ovviamente. Ci sentivamo, però. tutti su di morale, e la cosa ci faceva sopportare meglio la scarpinata.

Peppe disse che a volte veniva sopraffatto da attacchi reumatici così forti da non sapere più cosa stava facendo; e allora io dissi che soffrivo di dolori alle ginocchia. Per quanto riguardava Nicola (il più giovane) rimaneva in silenzio guardandoci con aria perplessa, Mimmo non si lamentava più di tanto ma al contempo non abbandonava la sua seduta.

Insomma chi ci avesse incontrato lungo quelle rampe di scale non avrebbe esitato ad aver pena di noi….. eppure……era stata una mattinata fantastica, degna conclusione di un weekend favoloso cominciato con la gara di tiro al bersaglio subacqueo ed oggi si chiudeva con una pescata tra amici, durante la quale non avevamo fatto altro che scherzare e ridere, anche sui nostri malanni.

L’acqua in quel della costiera amalfitana ci aveva accolto con un colore insolito per la mareggiata che si era abbattuta nella settimana precedente. Era praticamente verdognola, ed aveva una caratteristica particolare: freddissima nel primo metro e poi si riscaldava man mano che si scendeva in profondità. Fatto che ti faceva venir voglia di restare quanto più possibile sul fondo.

Appena cominciato a fare qualche aspetto insagolo un cefalo di circa un chilogrammo che, curioso, si era avvicinato un po’ troppo a quello strano essere che lo guardava da dietro ad un ciuffo di posidonia. Poi la mia giornata continua con vari agguati ed aspetti portati tra le posidonie al fine di trovare la regina dell’inverno o quasi, ed alla fine riesco a fulminare una corvina di circa un chilogrammo e cento tra gli steli della pianta, mimetizzata grazie anche all’acqua scura.

Le attese si susseguono, e alla fine riesco ad intravedere una spigola, peccato che il pesce non mi abbia proprio notato neanche sentito probabilmente e continua a farsi i fatti suoi lontano dalla punta del mio dardo. Comincia ad essere tardi e così mi avvio verso la battigia, durante il tragitto incontro Peppe e Nicola con i quali scambio alcune chiacchiere, e poi gli comunico le mie intenzioni.

Giunto al centro di una baietta, riprendo a fare degli aspetti alla ricerca della spigola, ma purtroppo non arriva nulla a tiro…..anzi no…qualcosa sta arrivando, è incredibile è così idrodinamico e silenzioso, procede rasente il fondo e non spaventa la mangianza….è sempre più vicino, ed è grosso, arriva…..scarta di lato, passa dietro un ciuffo di posidonia, è il momento, sparo: preso….si, ma l’asta non ha bucato il pesce da parte a parte, è obbligatorio aprire il mulinello e risalire. In superficie faccio stancare un po’ il pesce e gestisco con dolcezza la sagola per non perderlo, quando è vicino, scendo afferro l’asta e la faccio passare dall’altra parte…e proprio in quel momento accade l’imprevisto, il pesce si gira è fa per attaccarmi, devo spingerlo via e spostarmi di lato, veramente un bello spavento con quei denti. Sono obbligato a chiedere aiuto a Peppe per un tiro risolutore, che ci permette di portare a casa questo splendido predone che ferma l’ago della bilancia a 5,9 chili.


Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Sull'universo ho ancora i miei dubbi Albert Einstein -
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