La passione per la discesa nel Blu a caccia di prede,l'istinto primordiale, la voglia di cibarsi di ciò che si cattura...il silenzio...l'armonia...la fluidità...il blu....


venerdì 13 luglio 2007

Inverno 2006

E’ sabato mattina, ed è l’alba, sono in procinto di partire x un’ennesima pescata sulla costiera amalfitana alla ricerca della prima spigola, già, ancora non sono riuscito ad avvistarne una degna di quel nome…… prenderla poi è tutta un’altra musica…, cmq sono quasi pronto, quando accade l’imprevisto: si svegliano i bimbi (ho due gemelli)! E’ finita mi tocca fare il papà, x cui anche stavolta niente agguato in bassofondo all’alba….vabbè, va, non fa nulla……

Svolte tutte le incombenze familiari alle 11 e quindici salgo sul motorino x andare a pesca, un freddo cane mi accompagna per tutti i 25 km che mi separano dalla meta, ma che ci vuoi fare l’AMP è l’AMP e quindi…..sono arrivato, parcheggio il motorino e scendo i 380 scalini che mi separano dal mare, rapida vestizione e sono in acqua. La situazione non è delle migliori, l’acqua è piuttosto limpida e calma, ho con me un arbaletino con il quale mi divertirò a razzolare del pesce bianco, ove mai ce ne sia. Ad un tratto però, mentre attraverso una distesa di posidonia, molto rada x la verità a causa delle scorse mareggiate, decido di provare lo stesso qualche aspetto, hai visto mai?

Le attese si susseguono, ma di spigole neanche l’ombra, l’ultimo tentativo, però, si rivela fruttuoso, infatti, mentre sono steso tra i bassi steli vedo in lontananza un movimento, comincio a strisciare tra le piante e improvvisamente si sollevano dal fondo 4 “paparelle” (corvine), prendo di mira la + grossa, ha una ferita sul dorso, non sarà facile avvicinarla, ma ci provo lo stesso: sono quasi a tiro, ancora un po’ e …….bammm…..incredibile, forse complice il freddo, ma il corvo non è riuscito a schivare l’asta, anche se lenta xchè l’arma non è quella da tiri di precisione. Si tratta di un pesce superiore al chilogrammo le altre si dileguano e non è il caso di cercarle, rientro facendo scorrere tutta la franata nel sottocosta, ma niente, oggi ho avuto una sola opportunità e mi è andata bene.

Non appena sono all’asciutto sono avvicinato da pescatori locali professionisti che mi dicono di aver pescato, in passato, anche 25 30kg di “paparelle” chissà com’è che adesso non se ne vedono +, già chissà come mai….ma questa non l’unica cosa che mi dicono, infatti, mi portano a vedere la borsa con gli indumenti e le scarpe di un pescasub che si è sentito male un mesetto fa e l’hanno portato via con l’ambulanza, mi chiedono di portargli il tutto se lo conosco, ma non ho notizie di nessun incidente in Costiera, così decido di lasciare tutto lì.

Ora non resta da fare altro che risalire, su gambe in spalla e via a fare le scale….alla prossima, sperando di dover fare una sosta in + durante la risalita a causa del peso della spigola….ciao ciao…

Nessun commento:

Posta un commento

Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Sull'universo ho ancora i miei dubbi Albert Einstein -
Google