Svolte tutte le incombenze familiari alle 11 e quindici salgo sul motorino x andare a pesca, un freddo cane mi accompagna per tutti i
Le attese si susseguono, ma di spigole neanche l’ombra, l’ultimo tentativo, però, si rivela fruttuoso, infatti, mentre sono steso tra i bassi steli vedo in lontananza un movimento, comincio a strisciare tra le piante e improvvisamente si sollevano dal fondo 4 “paparelle” (corvine), prendo di mira la + grossa, ha una ferita sul dorso, non sarà facile avvicinarla, ma ci provo lo stesso: sono quasi a tiro, ancora un po’ e …….bammm…..incredibile, forse complice il freddo, ma il corvo non è riuscito a schivare l’asta, anche se lenta xchè l’arma non è quella da tiri di precisione. Si tratta di un pesce superiore al chilogrammo le altre si dileguano e non è il caso di cercarle, rientro facendo scorrere tutta la franata nel sottocosta, ma niente, oggi ho avuto una sola opportunità e mi è andata bene.
Non appena sono all’asciutto sono avvicinato da pescatori locali professionisti che mi dicono di aver pescato, in passato, anche 25 30kg di “paparelle” chissà com’è che adesso non se ne vedono +, già chissà come mai….ma questa non l’unica cosa che mi dicono, infatti, mi portano a vedere la borsa con gli indumenti e le scarpe di un pescasub che si è sentito male un mesetto fa e l’hanno portato via con l’ambulanza, mi chiedono di portargli il tutto se lo conosco, ma non ho notizie di nessun incidente in Costiera, così decido di lasciare tutto lì.
Ora non resta da fare altro che risalire, su gambe in spalla e via a fare le scale….alla prossima, sperando di dover fare una sosta in + durante la risalita a causa del peso della spigola….ciao ciao…
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