La passione per la discesa nel Blu a caccia di prede,l'istinto primordiale, la voglia di cibarsi di ciò che si cattura...il silenzio...l'armonia...la fluidità...il blu....


venerdì 30 agosto 2013

Scatti in vacanza


E’ la prima volta che trascorro le mie vacanze in Sardegna senza essere agguerrito come un tempo per effettuare tutte le possibili battute di pesca in apnea quotidiane. Quest’anno l’obiettivo principe per me è rilassarmi in famiglia, per cui spiaggia – bimbi – sole e la sera a cena con gli amici.
Ma il mare della Terra Santa è sempre incantevole e comunque mi dedico a fare alcune battute di pesca sulle secche che frutteranno alcune cernie insieme all’amico Sergio Cortese e durante le visite alle diverse calette c’è anche il tempo di fare qualche scatto per verificare se con una compattina si può conservare un ricordo dei fondali di questa estate.
Certo i pesci sono più confidenti, ma con la confusione di bagnanti la cosa diventa difficile lo stesso. Sono però soddisfatto dei risultati e spero che l’anno prossimo possa dedicare almeno due settimane a questi luoghi che mi incantano sempre più.


















 

giovedì 29 agosto 2013

Mitigliano - La Meraviglia dello Sguardo


Prendendo spunto dalle tante immagini raccolte durante il Campionato di Safari Fotografico Subacqueo del 2011 in collaborazione con Giovanni Fiorentino Direttore del CMEA di Sorrento è nata l'idea di realizzare una pubblicazione che mirasse alla valorizzazione del nostro territorio sommerso. La presentazione del volume “Mitigliano, le meraviglie dello sguardo”, si è tenuta presso il Chiostro di San Francesco dove gli interventi tenuti da tutti coloro che hanno partecipato alla stesura del libro sono riusciti ad entusiasmare i numerosi presenti, molti dei quali hanno scoperto questo straordinario angolo della Penisola Sorrentina proprio attraverso il “viaggio sensoriale” proposto dagli autori del libro e da coloro che con entusiasmo e professionalità hanno collaborato alla realizzazione del progetto.

E’ un compito impegnativo quello che il C.M.E.A (centro Meridionale di Educazione Ambientale) ha assunto di recente, aggiungendolo al suo percorso di formazione e sensibilizzazione lungo oltre trent’anni: quello di costruire sinergie e attivare risorse cooperative impegnate in campo ambientale – ha dichiarato Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento – Questo volume nasce mettendo insieme, in maniera innovativa e con grande creatività, diverse realtà e punti di vista: questo libro dedicato a Mitigliano, uno degli angoli più seducenti e spettacolari della costiera sorrentina può essere non solo occasione di celebrazione della bellezza ma anche puntuale opportunità di conoscenza e sensibilizzazione”.

lunedì 17 ottobre 2011

I^ Pescata Sociale 2011/2012

E’ ora di inaugurare la stagione agonistica 2011/2012 e lo facciamo con la prima pescata sociale del Poseidon in quel di Praiano il 16 ottobre 2011.

Come al solito all’appuntamento si presentano i più temerari, le scale di Praiano fanno paura ai più e trovano le scuse più impensabili per non presentarsi, siamo in sei Mascolo, Conturso, D’Antonio, Brancaccio, Cataldi ed io.

L’appuntamento è alle 6:45 e punutale come al solito sono ad osservare l’alba attendendo l’arrivo degli altri associati. Un piccolo ritardo e siamo tutti insieme alla volta del sito di pesca. Tra sfottò vari e preghiere di non disputare più pescate così “faticose” arriviamo sulla battigia e cominciamo a vestirci.

In discesa

Siamo tutti in acqua ed il Responsabile del settore pesca in apnea, Antonio Mascolo, comunica l’orario di chiusura della pescata: ore 11:35.

Personalmente scelgo di impostare la battuta sul bassofondo ad una profondità variabile dai 5 ai 16 metri, non sono allenato per affrontare siti impegnativi che potrebbero portare qualche bel pesce e devo così accontentarmi, per cui comincio ad effettuare una pesca al razzolo intervallata da aspetti nei punti che ritengo più interessanti. Ho scelto di indossare ancora una muta da 3 mm monofodera, pensando che l’acqua fosse ancora calda, ma ho sbagliato i conti e dopo un’ora mi ritrovo a tremare di freddo, ma non posso ancora uscire, in quanto non ho avvistato ancora nulla se non dei rapidi passaggi di cefali macchia d’oro di taglia interessante ma che si tengono lontani dalla portata.

Decido di esplorare tutte le zone che potrebbero dare qualche pescetto come i tordi o saraghetti, ed una volta terminato mi sposto al limite della sabbia per dedicarmi ai cefali. Gli aspetti si susseguono, ma nonostante oppure a causa (non so ancora quale sia la condizione migliore per questi pesci) dell’acqua estremamente limpida, vedo brucare i branchi di grossi cefali sulla sabbia che non sono per nulla incuriositi della mia presenza.

Ormai penso che devo ritirarmi ed indossare un caldo “cappotto”, per cui decido di realizzare un ultimo e lungo aspetto dietro ad un ciuffo di posidonia ultimo baluardo per attendere i cefali che grufolano sulla sabbia. Il ciuffetto si trova a 13 metri, potrei dire che non sono tanti, ma nell’ultima estate sono andato a pesca solo 3 volte per cui spero di riuscire a realizzare quello che voglio. Raggiungo il fondo, comincia l’attesa, lo sguardo è fisso verso il largo, un monotono fondale liscio e deserto di sabbia; dopo una decina di secondi (almeno penso…..) incomincio a vedere qualcosa che luccica, sono loro e sono anche di dimensioni interessanti. Passa il tempo, comincio a vedere qualche musetto che mi punta, sono i primi e sono intorno al mezzo chilo, li lascio sfilare, un solo pesce non mi permetterebbe di vincere se non di dimensioni ragguardevoli; cominciamo a sfilare i più grossi, ma non a tiro, poi uno passa più vicino, miro istintivamente e sparo, preso! A centro corpo, non c’è una grossa reazione, il pesce è a cavetto in pochi istanti nonostante le mani tremolanti dal freddo. E’ ora di tornare, una lunga pinneggiata verso il punto di uscita e poi subito al sole.

Gli amici non sono contenti della loro prestazione, come capitato a me pesci non se ne sono visti ed i carnieri ne risentono, ci sono alcune lappane ma la bilancia decreterà che non sono in peso minimo (300 gr.), solo Mascolo riesce a portare a riva un tordo ed un cefalo per un totale di 768 gr. E nonostante i coefficienti preda e specie nulla possono fare contro il cefalo che ho catturato e che pesa ben kg 1,5 per cui la vittoria è mia, sudata e gradita.

Il primo clasificato

Il secondo classificato

Ora si rientra sorbendosi una scalinata che mi farà pesare tutte le mie 44 primavere: sulla strada una deliziosa torta di carote offerta da D’Antonio e poi via di volata a casa per passare una bella domenica con la mia famiglia!!!!  

lunedì 5 settembre 2011

31° Campionato Italiano di Safari Fotografico Subacqueo - Sorrento 31/08/11 - 03/09/11

Sabato sera, presso l’anfiteatro Ibsen di Sorrento, si è svolta la cerimonia di premiazione del 31° Campionato Italiano di Safari Fotografico Subacqueo Fipsas, prova finale dell’anno agonistico 2010/2011, organizzato dalla locale associazione di subacquei Poseidon Team a.s.d.. Tutto è iniziato con le operazioni di accredito dei migliori atleti italiani qualificatisi alla fine del round delle selettive, presso la Sala Consiliare del Comune di Sorrento, dove il Sindaco Giuseppe Cuomo ha concesso un sentito saluto di benvenuto agli astanti.

Entrambe le giornate di gara si sono svolte presso la Cala di Mitigliano, una incantevole baia dalle acque cristalline all’interno dell’Area Marina Protetta Punta Campanella. Il primo giorno è stato il palcoscenico del Campionato per Società, che ha visto tuffarsi in acqua ben 23 squadre composte da 2 atleti in rappresentanza di 13 associazioni. Al termine delle 4 ore di competizione, sorvegliate dal Giudice e dal Direttore di Gara, gli atleti hanno consegnato agli addetti dell’organizzazione le loro memory card contenenti tutti gli scatti da far valutare ai giurati, poi si sono riuniti davanti ad un buon piatto di pasta. Alla fine dei lavori, la giuria, composta da esperti del settore quali Salvo Sortino, Umberto Natoli e Domenico Roscigno, ha decretato ancora una volta Campione d’Italia il Poseidon Team di Sorrento con la squadra formata da Marco Gargiulo e Gianpiero Liguori, alle loro spalle L’Argonauta Messina e terzi classificati il Gro Sub di Catania.

All’indomani è stato il turno del Campionato Individuale Italiano, dove sono stati assegnati ben 4 titoli italiani differenti a seconda della categoria del concorrente. Tutto si è svolto secondo quanto previsto e dettato dallo Staff dell’organizzazione, e grazie ad una puntuale sorveglianza del campo gara da parte delle unità di diporto degli organizzatori, realizzata in sinergia con l’ANC di Sorrento che curava con il Dr. Campobasso anche il soccorso in mare, gli atleti hanno potuto gareggiare in totale tranquillità e sicurezza.

I Campioni Italiani e lo Staff del Poseidon

Al termine dei lavori di giuria i risultati sono stati i seguenti:

Ara Master

1° class.: Zori Claudio – Ghisleri Sub Trieste

2° class.: Gargiulo Marco – Poseidon Team Sorrento

3° class.: Freni Francesco – Argonauta Messina

Foto più bella: Scalfo Paolo – Centro Alto Tirreno Marina di Massa

Foto più significativa: Gargiulo Marco – Poseidon team Sorrento

Ara Compatte

1° class.: Gambirasi Martina – Cub Sub Sestri Levante

2° class: Macaluso Anna – Sciacca Full Immersion

3° class.: Mariani Massimiliano: Centro Alto Tirreno Marina di Massa

Foto più bella: Gambirasi Martina – Cub Sub Sestri Levante

Foto più significativa: Carbone Augusto – LNI Genova Quinto

Apnea Master

1° class. : Freni Salvatore – Argonauta Messina

2° class.: Ruvolo Domenico – Argonauta Messina

3° class.: Marcenaro Alessandro – Club Sestri Levante

Foto più bella: Marcenaro Alessandro – Club Sestri Levante

Foto più significativa: Freni Salvatore – Argonauta Messina

Apnea compatte

1° class.: Freni Fabrizio – Argonauta Messina

2° class.: Alaimo Nicola – Centro Sub Alto Tirreno – Marina di Massa

3° class.: Thomas Valerio – Apedis – Palermo

Foto più bella: Alaimo Nicola – Centro Sub Alto Tirreno – Marina di Massa

Foto più significativa: Marrassini Simone - Club Sestri Levante

Durante questo campionato è emerso un dato molto confortante sullo stato di salute del nostro mare, in quanto in una piccola baia sono state fotografate ben 89 specie diverse di pesci tra cui il grufolatore bastardo, la tracina ragno, il serpente di mare, il pesce ago cavallino, il ghiozzo stenizzi ed il ghiozzetto che sono considerati tra i più rari del nostro mediterraneo. Un risultato che la dice lunga sulla vitalità del nostro territorio sommerso, e sul suo stato di salute.

Alla premiazione hanno partecipato il delegato allo sport del Comune di Sorrento Mario Gargiulo, il Dr. Filippo Massari quale responsabile del Safari Fotografico Subacqueo Fipsas ed il Presidente del Settore Attività Subacquee della Fipsas il Prof. Alberto Azzali, al quale abbiamo chiesto, a consuntivo, la sua impressione sul campionato appena disputato. “E’ sempre un piacere riscontrare che gli eventi organizzati dalle nostre associazioni sportive finiscono sempre nel migliore dei modi. Nel contesto di questo Campionato e soprattutto a consuntivo, si devono fare delle valutazioni a prescindere dal risultato sportivo, che comunque è sempre quello che avvalora alla fine l’organizzazione e da della concretezza, delle valutazioni come Federazione Italiana di Pesca Sportiva e Attività Subacquea, che fra l’altro è anche una associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, quindi di natura ambientale. Va riconosciuto alla nostra Federazione, con particolare riguardo per questa disciplina, che sta svolgendo da anni un ruolo determinante per il collegamento dello sport con l’ ambiente; ciò è principalmente vero per le discipline audio-visive (video, fotografia e safari fotografico subacqueo), con le quali riusciamo non solo a documentare in tempo reale l’ambiente marino ed in particolar modo la fauna ittica del luogo, ma anche ad arricchire le informazioni relative con dei dati preziosi che riguardano ad esempio la scoperta, fatta proprio in questo Campionato, di alcune specie di cui non si era mai segnalata la presenza in tali aree. Senza voler andare oltre le righe, mi piace segnalare che spesso, durante i nostri campionati, capita che la giuria e il biologo marino (che deve essere presente per regolamento), restino sorpresi nell’individuare dei pesci di una bellezza incredibile, sia per particolari della livrea, sia per i colori, sia per la rarità dell’esemplare. Addirittura in questo campionato è stato fotografato un pesce, il grufolatore bastardo, che pare fosse ormai impossibile da incontrare. Detto ciò, c’è anche un’altra considerazione da fare: quando si disputano delle gare di safari, queste avvengono prevalentemente all’interno di zone protette di particolari aree marine; l’anno scorso è stato disputato il campionato in una zona della Riserva Marina del Monte di Portofino, quest’anno all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. E’ chiaro che ci deve essere comunque un legame, una sinergia, concordata con la direzione delle aree marine. Sempre l’anno scorso, con il direttore dell’AMP, abbiamo avuto un’ottima risposta, essendo stati assecondati nei limiti delle disponibilità finanziarie all’epoca esistenti. Oggi siamo consapevoli che, in una situazione finanziaria sempre meno rosea dovuta a problemi di ordine politico-finanziario, tali Enti non beneficiano più dei mezzi una volta a loro disposizione ed avendo una estensione notevole, e quindi costosa da gestire, devono comunque capire, cosa che auspico, che un maggiore interessamento a tali discipline, può fornire un valore aggiunto in quanto la Federazione, con le proprie associazioni, non viene per prendere ma soprattutto per lasciare una immagine di una ottima organizzazione dell’area ed anche e soprattutto per dare una documentazione filmata o di immagini che possano servire per cercare di approfondire le conoscenze di ordine scientifico, così come di offrire pubblicità ad una attività meritevole di interesse. Purtroppo devo riscontrare come dirigente di una Federazione del Coni, quarta per numero di tesserati sul territorio italiano, uno scarso interesse dell’AMP Punta Campanella per le discipline da noi promosse. Auspico comunque in futuro una inversione di tendenza che possa permetterci di aprire un dialogo ed una ancor più proficua collaborazione.”



giovedì 14 luglio 2011

No dentex day!!!

Oggi, gran bella giornata di pesca in compagnia di Franco ed Eduardo Veniero, la coppia di padre e figlio, onnipresente alle attività di pesca in apnea del Poseidon.


La spedizione è cominciata alle 6.30 a Marina di Praia, nei pressi di Furore, dove il buon Franco ha messo in acqua il proprio gommoncino, piccolo ma adattissimo ad una battuta di pesca lungo la costa.

Il primo hot spot è profondo, si va a caccia di dentici, ma complice una corrente fredda ad una quindicina di metri di profondità e la mia forma fisica non più all’altezza del predone, non riusciamo nemmeno ad avvistarli. Nel frattempo Eduardo con i suoi silenziosi agguati dalla superficie comincia a rimpinguare il carniere con qualche saraghetto. Le discese ed i posti di pesca si susseguono ma non si avvista nulla di interessante.

All’ennesima discesa su di una punta abbastanza fonda, noto un bel serranide di circa tre chili guadagnare la sua tana fonda, purtroppo però al momento di sparare da un buco attiguo esce fuori un grosso tordo che spaventa la cernia e……prende il suo posto nel cavetto, si tratta di un pesce sugli otto etti, sempre meglio di niente.

Visto che il freddo non ci fa vedere nulla di dimensioni grosse, chiedo di spostarci lunga la franatina, alla ricerca di pesci che stazionano nell’acqua calda, e così razzolando avanti ed indietro riesco ad inanellare due corpulente corvine intorno al chilogrammo.

Abbiamo evitato una sonora disfatta, Eduardo si è divertito e ci salutiamo con l’impegno di ripetere l’esperienza.

lunedì 27 giugno 2011

26 giugno 2011 - Grecale

Sarei dovuto essere ad Ognina in Sicilia per disputare una selettiva di safari fotografico subacqueo ma impegni di lavoro non me lo hanno permesso, così, decido di uscire in barca con la famiglia ma portando con me la compatta per poter fotografare sott’acqua comunque.


Un grecale sostenuto non invoglia ad uscire, ed i pochi che sfidane le onde e gli spruzzi si concentrano tutti nelle baie ridossate al vento, complicando le cose per chi come me fotografa in apnea, insomma il pericolo di qualche cafonauta che ti passi sopra con le eliche è sempre in agguato.

Già dai primi tuffi si capisce che il pesce è spaventato, certo ci sono tutte le specie che si possono fotografare ma riuscire a immortalare qualche coefficiente 6 in modo da sottoporlo alla giuria di qualche gara è difficile, a meno che non si adotti una reflex e si abbiano buone doti di acquaticità ed apnea.

Le immersioni si susseguono e finalmente riesco ad immortalare qualche pescetto da vicino, il risultato non è pessimo, ma certo non è da primi posti, comunque la giornata è servita ancora una volta a capire quali possano essere i papabili campi gara del prossimo Campionato Italiano che organizzeremo, e ce ne sarà per tutti i gusti lo posso assicurare!!!












martedì 17 maggio 2011

Appuntamenti da non perdere per chi ama il Mare!!!


Cosa c'entra l'arte con l'acqua?

E con il mare?

E con il Mediterraneo?

Jannis Kounellis, artista tra i più noti al mondo, di

origine greca, italiano a tutti gli effetti, instancabile viaggiatore tra Oriente e Occidente,

risponderà a queste domande attraverso la sua esperienza di grande navigatore delle arti.

Per la serie di incontri "La cultura dell'acqua. Il nostro mare" organizzata dal C.M.E.A.

Sabato 21 maggio, ore 18,30

SORRENTO, Sala Consiliare del Comune.

Lezione pubblica di JANNIS KOUNELLIS: "ACQUA & FUOCO"

Le opere di Kounellis sono al Guggheneim di New York e alla Tate di

Londra. Le sue ultime installazioni sono state inaugurate a Londra e Parigi

=======================================================

Image and video hosting by TinyPic

Una mostra dedicata alla marineria della penisola

Villa Fiorentino 14 maggio - 26 giugno 2011

"La marineria della penisola sorrentina e la cantieristica in legno da Marina d'Equa a Marina Grande", è il titolo della mostra che si inaugura sabato 14 maggio, alle ore 18, nelle sale di Villa Fiorentino, a Sorrento.Attraverso le immagini degli uomini e della famiglie, della scuola nautica, delle navi e dei cantieri che fin dal Settecento hanno fatto grande la storia successo nazionale e internazionale della attuali compagnie di navigazione, originarie del golfo di Napoli, discenda da una lunga tradizione che ha segnato profondamente la società e il territorio. In esposizione, fino al 26 giugno dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alla 21 modelli navali, ship portatraits, quadri, strumenti nautici, polene e oggetti di corredo marinaro.

"Sorrento, così come il resto della penisola sorrentina, è orgogliosa di vantare antiche tradzioni marinare - spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Le pagine di storia locale, infatti, sono ricche di episodi di vita vissuta, di gesta erioche e, purtroppo, anche di tragedie che testimoniano limpegno profuso dagli uomini della terra delle sirene, nelle acuqe di tutti i mari del mondo".

L'iniziativa è realizzata da Comune di Sorrento, Fondazione Sorrento e Associazione di Studi, RIcerche e Documentazione sulla Marineria della Penisola Sorrentina in collaborazione con l'Istituto nautico Nino Bixio, il Museo Navale Mario Maresca e il Lions CLub Penisola Sorrentina.

"La storia della marineria sorrentina, che così tanto ha contribuito a segnare il carattere e le abilità degli abitanti della penisola - dichiara Luigi Gargiulo, direttore della Fondazione Sorrento- permette di cogliere più in profondità il valore e il significato di un ambiente naturale e umano. Sono tanti i sorrentini, come il sottoscritto, che si sono formati nell'antica e prestigiosa scuola nautica locale "Nino Bixio" e, hanno esercitato per anni, ed esercitano ancora, le professioni e i mestieri legati al mare".

A CURA DELL'UFFICIO STAMPA AGO PRESS

==============================================================================================

Image and video hosting by TinyPic

Il mare è il protagonista d’eccezione della “Notte dei Musei” di sabato 14 maggio 2011, al Museo archeologico di Sorrento “G. Vallet”, a Villa Fondi , dove per la prima volta saranno esposti reperti rari, frutto delle preziose indagini di archeologia subacquea condotte negli anni dalla Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei, con la collaborazione del Centro Immersioni di Sorrento e Massa Lubrense.

“Il Museo ospita il mare”, è il nome della mostra che si inaugurerà sabato alle ore 20,00, nell’ambito del programma di eventi “Notte dei Musei,” organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, che prevede l’ingresso notturno straordinario e gratuito, dalle ore 20,00 all’1,00, ai principali siti d’arte italiani.

Per la prima volta saranno eccezionalmente esposte al pubblico, l’ancora di età arcaica, reperto unico per la rarità del ritrovamento di questa tipologia, di recente recuperata al largo dello scoglio di Vervece, nei pressi di Marina della Lobra, (Massa Lubrense) e una serie di reperti in piombo, resti di antiche ancore greche e romane, ritrovati nel 1972 al largo di Punta Campanella, ad una profondità di circa 35 metri, dal famoso subacqueo Guido Picchetti, e fin’ora conservati nei depositi del museo.

Il rinvenimento di questi reperti, che già all’epoca ebbe una forte risonanza, attesta l’importanza storica e archeologica della Punta della Campanella, in antico Capo Ateneo, confine geografico tra il golfo di Poseidonia e quello di Cuma, e soprattutto la frequenza con cui le navi di passaggio anticamente usavano sostare in questo ideale punto di ridosso per i venti di ponente.

Il percorso espositivo, aperto al pubblico per tutto il mese di giugno, prevede tre sezioni:

1) Le ancore antiche: dal III millennio al I sec. D.C. con una dettagliata illustrazione delle ricostruzioni e dell’uso nei diversi secoli

2) L’economia del mare: dalle anfore recuperate sui fondali marini e negli scavi archeologi dal VI sec. A.C. al I sec. d.C., alle ancore, veri e propri fossili guida per capire e conoscere il Mediterraneo e tutte le sue rotte commerciali; dai Micenei, ai Greci fino agli antichi Romani.

3) Le strutture sommerse e le peschiere: dalle meravigliose ville d’otium alle strutture per le attività commerciali, tra le quali l’allevamento ittico. Tra i reperti esposti, quello relativo al più importante ninfeo a mosaico della Campania antica, della metà del I sec. D.C., ritrovato a Marina della Lobra.

La mostra è curata dalla d.ssa Tommasina Budetta, direttore archeologo del Museo di Sorrento e sostenuta dai Comuni di Massa Lubrense, di Piano di Sorrento, dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella, con il contributo di MSC Crociere.

Notizia da Positanonews
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Sull'universo ho ancora i miei dubbi Albert Einstein -
Google