La passione per la discesa nel Blu a caccia di prede,l'istinto primordiale, la voglia di cibarsi di ciò che si cattura...il silenzio...l'armonia...la fluidità...il blu....


lunedì 21 luglio 2008

Perchè una nuova Associazione?


Perché una nuova Associazione?

La risposta potrebbe essere semplice e chiara: perché coloro che l’hanno costituita hanno la stessa passione incondizionata per il mare!

Ma non è così, o meglio non è soltanto questo il motivo che spinge a sobbarcarsi le gioie ed i sacrifici che può comportare un nuovo sodalizio; c’è altro, motivi che nascono dalla situazione in cui versa il nostro amato Mare, e del quale, almeno pare in questi ultimi anni, le colpe sono ricadute ingiustamente soprattutto sulla figura del pescatore subacqueo, un tempo figura mitica ed affascinante ed oggi spauracchio di tutti coloro che nelle A.M.P. (Aree Marine Protette), vedono l’unica soluzione.

Non è vero! E non mi stancherò mai di dirlo, la colpa non è del pescasub e la soluzione non è rappresentata esclusivamente dalle AMP!

A causa di chi, non è capace di rispettare l'ambiente in cui vive, l'ecosistema marino ne paga le conseguenze. I danni reali vengono arrecati in primis da un errato sfruttamento del territorio, con una produzione ed una gestione dei rifiuti campata in aria e che, per la parte che interessa il Mare, si tramuta in tonnellate di liquami che invadono il liquido elemento contaminandolo e rendendolo invivibile per tutti gli organismi, a qualunque specie essi appartengano. E non c’è restrizione che tenga, i confini di una Riserva Marina vengono tracciati su di una carta nautica e poco possono fare contro tali “invasioni barbariche” da parte di industrie e scarichi fognari, più o meno abusivi, degli insediamenti urbani, questo nemico si insinua nell’acqua non conoscendo ostacoli burocratici di sorta e senza che possa essere arrestato, se non con una cosciente, futurista ed amante della natura gestione politica. Se poi a tutto ciò, si aggiungono tutti quei sistemi di pesca distruttivi, come la pesca con l’esplosivo, veleni, autorespiratore, strascico e anche quella con le bombole, beh, allora la “frittata è fatta” e veramente a poco servono le restrizioni a cui viene sottoposta la categoria dei subacquei. Chiaramente la mia non è soltanto una difesa a spada tratta della pesca subacquea in apnea, ma è anche una voglia di far nascere una nuova figura di sub, più consapevole di quello che fa quando indossa una muta e si tuffa in acqua, passando non solo per l’attività venatoria, madre un po’ di tutte le altre attività, ma anche cercando di sviluppare nelle nuove generazioni la volontà di avvicinarsi all’apnea, alla fotografia subacquea, tanto cara nella nostra odierna “share generation”, sino ad arrivare alle pratiche dell’A.R.A. e perché no anche quelle che possono svolgersi in piscina come il Tiro a Bersaglio Subacqueo.

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Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Sull'universo ho ancora i miei dubbi Albert Einstein -
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